Spell App

Spell

Le app che memorizzano le password ci facilitano la vita sollevandoci del peso di ricordare centinaia di password complesse per tenere al sicuro i nostri account, quando però dobbiamo riportare una password molto lunga e complessa dallo smartphone ad un computer che non sia il nostro, su cui non abbiamo accesso al nostro database, la situazione può diventare frustrante, ad esempio quando formattiamo il pc personale o se non possiamo lasciarle memorizzate sul pc in uso.

Se il telefono è così smart da ricordare tutte le nostre password non potrebbe anche “suggerircele” quando dobbiamo scriverle?
I motori Text-to-Speech (TTS) sono pensati per emulare il normale linguaggio di conversazione, se messi alla prova con testi composti da caratteri che non formano parole di senso compiuto si possono avere risultati inaspettati.

Ragion d’essere

Spell scompone il testo inserito in singoli caratteri fornendo una modalità di visualizzazione semplificata per navigarli uno per uno come una lente d’ingrandimento, inoltre ad ogni carattere viene associato un testo descrittivo intellegibile dal motore TTS per consentire la pronuncia, in particolare per le lettere latine dalla A alla Z maiuscole sono associati i valori dell’Alfabeto Telefonico Italiano (Ancona, Bologna etc), facilitando attività come :

  • Inserimento di password complesse su pc dai quali non abbiamo accesso diretto al proprio DB di passwords
  • Scrittura di numeri seriali quando non è possibile incollare gli elementi copiati
  • Trasmissione telefonica di dati complessi

Altre caratteristiche :

  • supporto dei primi 255 caratteri “stampabili” della tabella UTF-8 comunemente usati dai software di generazione password, comprensivo dell’alfabeto latino, alfabeto greco, alfabeto cirillico e rispettivi caratteri speciali
  • Tasto rapido per eseguire lo spelling sull’ultimo testo copiato in clipboard
  • Supporto “condivisione” del testo verso l’App per lo spelling immediato
  • Riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) da fotocamera o album
  • Riconoscimento vocale per effettuare lo spelling dell’elemento pronunciato
  • offusca i caratteri in fase di digitazione/pronuncia
  • Tradotta in 6 lingue : Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo, Tedesco, Russo*
  • supporto a Samsung MultiWindow

*Ogni lingua utilizza un proprio alfabeto telefonico per le lettere latine maiuscole, alcune traduzioni sono prodotte via software.

 

 

Pet-project PhoneGap

Quest’app è innanzitutto un pet project per lo studio della piattaforma PhoneGap, per esplorarne i pro e i contro partendo da quella che è la piattaforma mobile attualmente più frastagliata dal punto di vista della frammentazione hardware e software, ovvero gli smartphone Android.

L’argomentazione più utilizzata dai PhoneGap evangelists per attrarre sviluppatori verso la piattaforma è che si tratta “solo di HTML”, implicando che poiché si sviluppa per un browser con tecnologie che sono in circolazione da molto tempo che possono essere riutilizzate sia un metodo più veloce e semplice.

La realtà è ben diversa perché non si sviluppa per un solo browser, ma per tutte le diverse varianti esistenti in ogni versione del sistema operativo Android, inoltre i produttori degli smartphone, fino alla versione KitKat, hanno avuto la pessima idea di personalizzare il browser dei propri device portando ad una innumerevole quantità disomogenea di bugs che nessun team di quality assurance sarà mai in grado di gestire completamente, anche perché la manifestazione di molti bug dipende anche dalle capacità hardware del dispositivo come la GPU.

Quindi qualunque cosa andrai a sviluppare, non importa quanto il concept possa sembrare semplice, mettitelo in testa: ci saranno dei bug che non puoi vedere ne prevedere. Per farti un idea migliore di ciò che sto dicendo puoi scorrere la seguente lista di problemi che ho individuato e in un buona parte risolto con non poca fatica mentre sviluppavo Spell, la maggior parte dei quali sono problemi di Rendering.

Android webview bugs, dalla 2.2 alla 4.3 stock e 4.4 chromeview 30

Ottenere una UI e UX quasi nativa, almeno su Android, è tutt’altro che semplice, ma possibile. A seconda del tipo di progetto, dedicando una congrua quantità di tempo alla progettazione e pianificazione, credo sia davvero possibile ottenere dei grandi benefici da questo tipo di approccio che consente la creazione di una business logic che può essere usata liberamente su più sistemi operativi mobile.

La piattaforma Windows Mobile sta muovendo i suoi passi in questa direzione con la libreria WinJS che consente ad una applicazione PhoneGap eseguita su Windows Phone di renderizzare l’interfaccia HTML come avverrebbe per i componenti nativi, rimuovendo il livello di astrazione del browser che è la principale causa dei problemi di performance degli script, proprio come FireFox OS.

Attualmente può sembrare un approccio costoso, ma si rivelerà un saggio investimento in un futuro molto prossimo.

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